Le voci degli animali che nascono, vivono e muoiono in un allevamento intensivo non le sente mai nessuno. Solo le persone che vi lavorano. E chi vi si trova a passare casualmente accanto. Sono voci confinate in un capannone, lo stesso in cui si svolge l’intera esistenza dell’animale: la nascita, la crescita, la morte. E lì di solito restano. Silvia Del Grosso, artista e performer, le ha volute liberare. Le voci, almeno. Un percorso lungo 13 km a Chiavenna portando in una scatola le voci dei polli da batteria. “Almeno per lo spazio temporale della nostra performance – fa notare Silvia – quelle voci sono state ascoltate e quegli animali sono esistiti” (Fonte A.Sala)
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